La Blockchain di cui tanto si sente parlare è la tecnologia alla base dei Bitcoin. Non limita però ad essere il fondamento di tutte le criptovalute: si tratta di una metodologia rivoluzionaria per la gestione di dati.
I dati con la blockchain non vengono gestiti a livello centralizzato ma con una struttura decentralizzata.
In un certo senso la blockchain può essere vista come un protocollo di comunicazione “peer to peer” dove le informazioni sono protette da crittografia e distribuite su tutti i nodi della rete.
Il libro mastro (ledger) è distribuito su tutti i nodi della rete ed ogni modifica deve essere approvata con meccanismi di maggioranza.
Il meccanismo di maggioranza viene espresso con la “proof of work” e cioè la dimostrazione di aver eseguito un intenso lavoro computazionale. Questa dimostrazione serve a tutti i nodi per accettare un nuovo blocco ed iniziare a lavorare sul successivo. Il suo punto forte è che risulta difficilmente attaccabile dai malintenzionati, che dovrebbero avere una forza computazionale elevatissima e la sua autenticità può essere verificata da chiunque.
Il suo punto debole è ovviamente quello dei costi: l’intera rete che lavora sulla blockchain consuma quantitativi enormi di corrente, e per questo motivo i nodi vengono dislocati dove la corrente costa meno o dove le temperature sono così basse da consentire di risparmiare sul raffreddamento dei processori.
In particolar modo questi sono i settori dove vedremo le novità più grandi:
- Banche e pagamenti – Il settore bancario sarà il primo ad essere impattato. Tutti i sistemi legacy sui quali si appoggia l’attuale sistema bancario verranno soppiantati così come le lunghissime tempistiche per le riconciliazioni e verifiche delle transazioni tra banche. Grazie alle criptovalute per il trasferimento di fondi da un paese all’altro non sarà necessario recarsi ad uno sportello Western Union o similari ma verrà gestito online (Abra)
- Sicurezza delle informazioni : non sarà più necessario un garante centralizzato per gestire informazioni riservate.
- Supply chain : sarà possibile effettuare monitoraggio di tutti i passaggi dall’origine e garantire l’autenticità e provenienza dei prodotti.
- Previsioni e analisi: grazie ai meccanismi di reputazione ci sarà la possibilità di creare trading su qualsiasi tupo di evento. (Augur)
- IOT (Internet delle cose):devices autonomi saranno in grado di interagire autonomamente scambiandosi informazioni senza passare da unità centralizzate. Pensiamo ad esempio sensori meteo distribuiti su un vasto territorio che possono realizzare accurate previsioni.
- Assicurazioni: le assicurazioni si basano su meccanismi di fiducia per verificare identità dei contraenti e verificare gli eventi. Con la blockchain intere categorie di assicurazioni potranno essere gestite automaticamente.
- Trasporto privato e ride sharing: Uber,Blablacar, Lift non avranno più senso d’esistere. Il contratto di trasporto verrà gestito direttamente tra il trasportatore ed i passeggeri e la blockchain con i suoi meccanismi di reputazione pubblica farà da garante della sicurezza del trasporto e del pagamento dello stesso.
- Cloud storage sicuro e robusto agli attacchi (Storj)
- Charity: il sistema attuale di gestione delle donazioni purtroppo presenta casi di inefficienza e corruzione che potrebbe essere superato con un sistema di blockchain che garantisce la trasparenza dell’intero processo di gestione dei fondi.
- Elezioni: finalmente non ci sarà più bisogno di effettuare lunghi viaggi alla “Bianco Rosso e Verdone” , lunghe domeniche a contare le schede e sopratutto non ci saranno più sospetti su eventuali errori nei conteggi.
- Istituzioni governative: documenti e certificati saranno disponibili per chiunque in maniera semplice e trasparente eliminando completamente la burocrazia.
- Sanità: sarà possibile avere cartelle cliniche memorizzate in maniera sicura e accessibili facilmente dal personale medico in qualunque momento (Gem – Tierion).
- Gestione delle risorse energetiche: sarà possibile acquistare e vendere energia dai propri pannelli solari al vicino di casa senza passare dalla centrale elettrica.
- Musica, film e contenuti online: musicisti, interpreti ed esecutori potranno essere pagati direttamente dai loro fans svincolandosi completamente dalle discografiche, dalle piattaforme e dalle collecting societies. La blockchain potrà anche costituire la prova di acquisto del brano (Mycelia – Ujo Music)
- Vendite: non sarà più necessario passare da piattaforme che garantiscono l’integrità del venditore e del corretto processo di acquisto (Openbazar – Ob1). Venditore ed acquirente potranno quindi liberarsi dai costi di commissione delle piattaforme come Amazon.
- Agenzie immobiliari, catasto e notai: gli smart contract soppianteranno questo costoso mondo ancora dominato da documenti cartacei, firme e archivi polverosi ed inesatti. La blockchain garantirà la corretta gestione delle informazioni relative a tutti i passaggi di proprietà immobiliari e mobiliari.
- Crowfounding: grazie all’emissione di specifiche criptovalute (ICO) sarà possibile finanziare nuove aziende bypassando le commissioni delle piattaforme centralizzate.
- Arte: ogni operàa d’arte potrà essere certificata grazie ad uno smartcontract dove viene certificata sia l’originalità che tutti i successivi passaggi di proprietà.
- Advertising: la blockchain ci consentirà di controllare la pubblicità che vediamo permettendoci di personalizzare i tipi di annuncio ai quali siamo interessati . Le piattaforme tradizionali di advertising perderanno i loro margini, consentendo di percepire un compenso al consumatore per ogni annuncio visualizzato.
- Social networks: i principali network rischiano di perdere la gestione delle informazioni che non potranno che essere cedute tramite consenso dell’interessato a fronte di un compenso.